Innovazione e restanza: come Santoro Creative Hub è diventato un punto di riferimento

La storia di Santoro Creative Hub parte da lontano, precisamente nel 2004, quando i fratelli Ivano ed Ernesto Santoro decidono di avviare un piccolo laboratorio di grafica e stampa a Salerno.

La valorizzazione del territorio è sempre stata una prerogativa per i fratelli Santoro, per questo motivo il primo “mattone” della loro attività venne posizionato a Mariconda, quartiere non molto lontano dal centro di Salerno.

Santoro Grafica inizia ad ampliare sempre di più le proprie competenze sul mercato, anche grazie all’avanguardia e all’innovazione tecnologica: è così che nasce Santoro Creative Hub, un luogo dove le idee prendono forma per poi essere messe a punto e realizzate in ogni dettaglio e tenendo conto di visual, design, stampa, web marketing e, non ultimo, il wrapping.

Santoro Creative Hub, ad oggi, ha ben due sedi fisiche: la principale in Via San Leonardo e un’altra in pieno centro a Salerno, in Via dei Principati, al fine di poter dare ai propri clienti anche un punto di riferimento nel cuore pulsante della città.

Il legame con il territorio e la partecipazione al TEDxBattipaglia

La collaborazione con Santoro Creative Hub è stata un vero e proprio successo fin da subito, grazie alla grande disponibilità del team a supportarci in ogni minimo dettaglio: scritte sul palco, roll up, tote bag, t shirt, angolo interviste e tanto altro per non lasciare davvero nulla al caso.

Nel corso della prima edizione, abbiamo avuto anche la possibilità di poterci confrontare con Ivano Santoro sui motivi che hanno spinto lui e suo fratello Ernesto ad essere main partner dell’evento e se effettivamente il TEDxBattipaglia può aiutare la Piana del Sele ad avere più appeal per aprire un ventaglio di opportunità maggiori  e queste sono state le sue parole: “Credo che il nostro impegno e la nostra lungimiranza verso il futuro ci abbiano portato ad essere la realtà che siamo oggi. Il TEDxBattipaglia deve essere un’occasione di riscatto per il territorio, ma anche un volano per tutti i giovani che vogliono creare il loro futuro qui al Sud. Siamo totalmente in linea con il pensiero del TED che può aiutare a ricucire dei tessuti e a non impoverire il nostro territorio con le fughe dei giovani per non farli andare altrove.”